“Lorenzo Lotto – I capolavori della Santa Casa di Loreto”, Catalogo della Mostra a Bergamo, 2017.
PER LORENZO LOTTO A BERGAMO
La vicenda umana di Lorenzo Lotto ha conosciuto momenti molto diversi tra di loro. A Venezia e A Roma, la sua genialità ha sofferto per la presenza contemporanea di altri grandi artisti, più capaci di lui di conquistare la simpatia e la benevolenza dei committenti. A Bergamo ha vissuto anni di intensa operosità, e di creatività notevolissima. Nell’ultimo scorcio della sua vita, quasi presentendone la conclusione, si rifugiò presso il Santuario di Loreto, dove visse in semplicità i suoi ultimi anni. Alla morte, lasciò al Santuario alcune sue opere, tra le quali le ultime da lui dipinte, e proprio per questo particolarmente pregevoli.
Oral’intera collezione dei dipinti del Lotto, conservate nel Museo – Antico Tesoro del Santuario di Loreto, sarà esposta a Bergamo, presso Palazzo Creberg, in un evento che permetterà un dialogo con le grandi tele che Lorenzo aveva dipinto e le tarsie che aveva progettato, nei tredici anni della sua permanenza nella città.
Una intensa campagna di restauri, condotta nei prestigiosi laboratori di restauro dei Musei Vaticani, ha permesso di liberare le tele dell’ultimo Lotto da pesanti rimaneggiamenti e dalle conseguenze di interventi non sempre adeguati. Le opere, specialmente le due che si contendono il privilegio di essere la sua ultima – l’Adorazione dei magi e la Presentazione al tempio – rivelano una tecnica ormai quasi disincarnata, con sottilissimi strati di colore, talvolta trasparenti, e con figure appena accennate ma efficacissime nel loro sobrio “non finito”.
La complessa personalità dell’artista, la cui grandezza è stata messa in nuovo risalto in tempi relativamente recenti, stimola sempre nuove ricerche, che sembrano produrre risultati di molto interesse. Possiamo sperare che l’evento ora promosso a Bergamo permetta una riflessione sulla qualità delle opere lottesche in due fasi molto diverse della sua vita artistica: quella della maturità più feconda, a Bergamo, e quella del tramonto riflessivo e silenzioso, a Loreto.