Il Consigliere dell’Ambasciata tedesca presso la Santa Sede manteneva con me stretti rapporti. Voleva conoscere quale tipo di relazioni ci fossero tra noi ed alcuni paesi, per capire in conseguenza quale atteggiamento avrebbe dovuto mantenere con loro il suo governo. Sapendo di alcune inadempienze da parte di qualcuno, diceva: “Ci stanno chiedendo aiuti, ma se si comportano così con voi non vogliamo avere nulla a che fare con loro”.
Il Consigliere era cattolico praticante e considerava inopportuna la prassi seguita per le celebrazioni pontificie nella Basilica di San Pietro, alle quali potevano partecipare solo gli ambasciatori, con la consorte. Il suo Capo Missione, protestante, gli chiedeva abitualmente di andare in Basilica al posto suo, ma il Consigliere non amava farlo: “Siamo abituati ad andare a Messa tutti insieme – aveva cinque figli – ma a San Pietro devo andare solo con mia moglie”.
Una sera, insieme con altri diplomatici, fui invitato per cena a casa sua. Il sevizio era assicurato dai suoi figli – quattro ragazzi e una ragazza – che, al termine, si univano a noi nella conversazione che seguiva, mentre si bevevano caffe o tisane e liquori. Era questo uno dei modi in cui il padre li coinvolgeva nella sua vita diplomatica.
Durante la cena, come “plat de résistence” fu servito un galletto bavarese intero, debitamente arrostito e con un aspetto ed un profumo molto invitanti. Ma qui scattò il dramma. Avevamo a disposizione delle classiche posate d’argento, modello inglese, belle da vedere ma, specialmente per il coltello, inutili per l’uso. Il coltello tagliava poco ed era del tutto inadeguato per affrontare il galletto che, intatto come era, richiedeva un abile lavoro di scalco.
Mi venne in mente che sarebbe stato opportuno che qualcuno degli invitati proponesse di aiutare l’operazione usando le mani. Avrei potuto farlo io, ma non ebbi il coraggio di parlare.
Il triste risultato fu che i galletti tornarono tutti in cucina, con appena una parte del petto scalcata e mangiata. Il resto rimase lì. Spero che poi, in famiglia, abbiano potuto completare l’opera ed approfittare di quel ben di Dio.
Immaginare che quei galletti abbiano potuto essere buttati nella spazzatura mi fa ancora male al cuore.