Il riso verde

Una mattina, a colazione, Mons. Heim venne con una notizia importante: la sera prima, in un banchetto di gala offerto dal Ministero degli Esteri a Hampton Court, era stato servito del riso verde. “Con un sapore particolare?” “No. Era semplicemente una decorazione del piatto, ma faceva una bella figura. Dobbiamo averlo anche noi”. Finita la colazione, si precipitò in cucina.

            A pranzo, trionfante, mi presentò il riso verde, ottenuto con grande fatica. Me ne diede la spiegazione: dalla porzione di giardino che aveva coltivato con varie erbe da cucina, ne aveva scelte alcune e le aveva messe a bollire, aggiungendo poi un po’ di riso. Il primo effetto era stato mediocre. E così il secondo, ripetuto cambiando tipo di erbe. Finalmente il terzo era riuscito e il risultato era ora davanti ai miei occhi. Il Delegato aveva preso debita nota delle erbe usate, in modo da non sbagliare una prossima volta.

            Nel pomeriggio ebbi la parte di informazione che mancava. La cuoca, suor Bibi, stanca dell’andirivieni di Mons. Heim in cucina, aveva aspettato un momento in cui questi era distratto, per versare nella pentola una buona porzione di colorante alimentare, che aveva a disposizione. Di qui, l’effetto ottenuto: niente erbe speciali, ma solo un banale colorante da cucina. Ma il Delegato era comunque contento, anche se, senza saperlo, canzonato.

Mons. Heim in cucina
Mons. Heim in cucina