Venerò domani

Primi tentativi teatrali (anno 1950 o 1951) – Io sono in basso a sinistra

La Signora Anna Castellani era la nostra Delegata Fanciulli, il che vuol dire responsabile dei bambini più piccoli, riuniti nell’associazione delle Fiamme Tricolori. La sua fantasia era infinita, e aveva un talento particolare nel preparare saggi e manifestazioni teatrali, per le quali lei stessa scriveva i testi, preparava i costumi e dirigeva le prove. Tutti noi, che abbiamo poi continuato nella passione per il teatro, abbiamo cominciato a recitare sotto la sua guida.

In una di queste occasioni, la scena si svolgeva in una classe di scuola.
Alla fine di tutto, quando gli alunni erano già usciti, arrivavo io e, alla maestra, sorpresa per il mio arrivo in ritardo, dichiaravo che ero lì per la lezione.

Alla sua risposta, che ormai era tardi e non c’era più nessuno, io dovevo dire: “Allora verrò domani”, e uscire di scena.

A quanto pare, nelle prove, invece della battuta descritta, dicevo sempre: “Allora venerò domani”. Fui corretto ogni volta, con molta pazienza, e dovetti imparare a dire nel modo giusto: “Verrò”.

Finalmente, la sera del debutto, tutto filò liscio, come da copione.
Fino a quando entrai io, piccolissimo alunno in ritardo, e,
con la massima convinzione, conclusi la scena con un perfetto: “Allora venerò domani”.