Ricordi

Questa non è un’autobiografia ordinata, ma una raccolta di episodi e di riflessioni, che si susseguono, rispettando la successione di tempo e anche talvolta la connessione di idee.
Va da sé che, essendo una collezione di ricordi personali, io sono sempre quello che fa bella figura, mentre sono gli altri, o almeno alcuni degli altri, che fanno la parte dei cattivi, degli ingenui, degli impreparati … e così via.

Vi chiedo quindi di leggere il tutto – se mai qualcuno lo leggerà – con un attento spirito critico, per capire dove si nasconda il veleno della gelosia e l’elisir inebriante della vanità di chi scrive.

Per rispetto alle persone coinvolte, che non hanno alcuna ragione di essere pubblicamente esposte nelle mie elaborazioni, molte volte non faccio menzione dei loro nomi. Alcuni, che sono ricordati, hanno in comune la duplice caratteristica di essere ormai morti e, tutti meno uno, di godere della mia stima e gratitudine.

Il fine di questi ricordi è uno solo: far divertire qualcuno, attraverso queste esternazioni che  hanno sempre un preciso aggancio con la realtà, anche se non tutta. Diciamo, semplicemente, che non ci sono bugie ma, quelle sì, alcune omissioni, in qualche caso per carità e in altri per legittima difesa.

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Bolivia (dal 1990 al 1996)